Il riso Carnaroli rappresenta la varietà storica della risicoltura italiana. E’ la più utilizzata per i risotti legati alla nostra tradizione culinaria ma anche per nuove sperimentazioni e ricette gourmet. E’ Il re dei risi italiani, dai chicchi grossi, allungati e straordinariamente compatti. Coltivato con metodo biologico, resta puro, mantenendo inalterate le sue preziose proprietà. I suoi chicchi sono grandi e corposi, ideali per risotti cremosi.
Riso Carnaroli caratteristiche e proprietà
Si tratta di un riso superfino dalle caratteristiche qualitative tra le più alte della produzione italiana. Viene coltivato utilizzando il metodo biologico per garantire un processo totalmente naturale in ogni fase della lavorazione. Conosciuto anche come il ‘re dei risi’, il suo chicco sodo e saporito rilascia la giusta quantità di amido ed è caratterizzato da un’ottima tenuta alla cottura.
La coltivazione
Il metodo è detto: pacciamatura verde. Si tratta di una tecnica di coltivazione volta a ridurre il consumo di concime, acqua e semenze, che non prevede l’uso di diserbanti. La pacciamatura avviene in due fasi: in autunno, in risaia viene seminato l’erbaio, un mix di erbe e colture che crescerà fino a primavera inoltrata.
Si passa poi all’abbattimento dell’erbaio con rullo e alla posa diretta del seme di riso, in questo modo il chicco germina sotto la trama d’erba, la cosiddetta pacciamatura verde, che inibisce naturalmente la crescita delle malerbe.
- Informazioni nutrizionali (per 100 gr. di prodotto crudo)
Energia: 1504 kJ / 354 kcal
Grassi: < 0,5 g di cui acidi grassi saturi < 0,1 g
Carboidrati: 80 g di cui zuccheri < 0,5 g
Fibre: 1,0 g
Proteine: 6,7 g
Sale: < 0,01 g
Approfondimento
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