Pasta di mandorle siciliane di Avola, Pasta reale o Martorana
La pasta di mandorle siciliane, chiamata anche Pasta reale (‘Pàsta riàli’ in siciliano), è una impasto dolciario preparato con zucchero e mandorle che si trova alla base di diversi dolci tradizionali di alcune regioni del Sud Italia.
La Pasta di mandorle siciliane di Avola è uno dei dolci tipici siciliani. E’ conosciuta anche come pasta reale o pasta martorana. Una pasta tanto semplice quanto squisita, nata in Sicilia dove è divenuta la base di molti dei dolci più conosciuti. E’ impiegata per fare il latte di mandorla, il budino alle mandorle ‘biancomangiare’ siciliano, guarnire la cassata siciliana e per tantissimi altri dolci sfiziosi.
E’ un prodotto assolutamente naturale realizzato con il 35% di mandorle di Avola.
Consigli d’uso
Sciogliere la pasta di mandorle siciliane di Avola da 250 g. in un frullatore con 1 L, 1,5 L di acqua, imbottigliare e mettere in frigo. Servire freddo. Il latte di mandorla così ottenuto si mantiene in frigo per circa 3/4 giorni. Prima di servirlo shakerare appena.
Per fare il Budino alle mandorle o ‘Biancomangiare’ come conosciuto in Sicilia, basta utilizzare il latte di mandorla ottenuto con il procedimento descritto sopra e aggiungere 80 gr. di amido per dolci. Mettere tutto in una casseruola, mescolare sino a portare ad ebollizione. Riporre il contenuto in uno stampo e mettere in frigo, servire freddo.
Le ricette tradizionali con la pasta di mandorle
La cassata, il rollò di Caltanissetta, le cassatelle alla ricotta tipiche del trapanese o le cassatine di ricotta sono solo alcuni dei dolci che vengono preparati con la pasta di mandorle siciliane. Tra i dolci più rappresentativi non possiamo non nominare la frutta martorana, ovvero della frutta finta (ma si possono trovare anche forme di ortaggi o pesce) composta interamente di pasta di mandorle.
Anche questo prodotto, un vero capolavoro dell’artigianato dolciario siciliano conosciuto in tutto il mondo, è entrato a far parte dei Prodotti Agroalimentari Tipici (P.A.T.) della regione Sicilia. Questo particolare dolce, che deve il suo nome alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana di Palermo, veniva tradizionalmente in occasione della festa dei morti, il 2 novembre.
Se non bastasse, anche i famosi biscotti siciliani sono fatti con una base di pasta di mandorle. La stessa pasta, come abbiamo detto, è diffusa nelle preparazioni dolciarie in altre regioni italiane come in Puglia, in Calabria e in Lazio. In queste ultime due regioni è registrata come prodotto tradizionale.
La storia della pasta di mandorle siciliana
L’altro nome con cui è conosciuta la pasta di mandorle è quello di pasta reale, che probabilmente serviva anticamente a marcare la straordinaria bontà di questo semplice impasto che, pure se con ingredienti poveri, era di una bontà degna di un re.
Le origini di questa pasta e del suo uso in pasticceria si perdono nella leggenda e risalgono ad alcuni secoli fa. Si racconta, ad esempio, che la pasta di mandorle siciliana, o pasta reale al tempo, sia nata intorno al XI secolo tra le mura del convento della Martorana, a Palermo.
Qui, in una delle più affascinanti chiese bizantine sul suolo italiano, i monaci unirono acqua, zucchero e le mandorle care al territorio siciliano, per creare un impasto prodigioso, talmente buono che venne poi usato per moltissime ricette nella pasticceria di tutta la regione e poi delle regioni confinanti.
Ulteriori informazioni
- Caratteristiche nutrizionali (valori medi per 100 g)
450 kcal/1863 kj;
Grassi 26,96;
Carboidrati: 50,29 g;
Prot. 8,41 g;
Fibre 4,5 g.
Approfondimento sulla pasta di mandorle siciliana
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