Il carciofo spinoso sardo è senza dubbio il carciofo più coltivato e conosciuto in Sardegna. Le sue caratteristiche principali sono la forma a cono e le spine lunghe, gialle e molto accentuate. È coltivato da secoli nell’Isola e a partire dal 2011 gli è stato riconosciuto il marchio DOP.
Carciofo spinoso sardo: caratteristiche e abbinamenti
Le foglie esterne sono di un colore verde intenso, con sfumature sul viola verso la base. Quelle interne sono invece gialle e morbide, nonostante la presenza delle spine che continua sin quasi al cuore. Il carciofo spinoso sardo ha un sapore intenso e inconfondibile. Le basi delle foglie e il gambo possono essere gustati in pinzimonio, così come anche il cuore, che però dà il meglio di sé cotto e utilizzato come base per primi e secondi piatti, sia di mare che di terra.
La raccolta dei carciofi
Come per tutti i carciofi, la raccolta avviene soprattutto nei mesi invernali, in particolare da dicembre a febbraio. A seconda delle annate e delle varietà tuttavia, la raccolta può iniziare già a ottobre, novembre e proseguire sino ad aprile.
Sott’oli di qualità
Non solo carciofo spinoso sardo. Qui di seguito infatti trovi il link per vedere altri sott’oli di qualità pronti per essere acquistati e gustati. Tutti i sottoli sono prodotti tipici delle varie regioni italiane e sono frutto di una continua e meticolosa selezione. Le specialità vengono spedite velocemente in apposito e accurato packaging, clicca qui per dare un’occhiata.
Approfondimento
Per approfondire origine, storia e caratteristiche di questo gustoso ortaggio – scopri di più >
- Potrebbe interessarti anche
Specialità della regione Sardegna – scopri di più >
Cuori di carciofo in olio extravergine – scopri di più >
Carciofino sott’olio violetto sardo – scopri di più >